Tra scienza e mare: l’Università di Pisa lancia un nuovo studio durante la 151 Miglia

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Ricordate il progetto “151 e una notte” del 2019? L’iniziativa coinvolse tutti gli armatori iscritti alla 151 Miglia in un esperimento scientifico, promosso dall’Università di Pisa, sulla gestione del sonno durante la regata. I risultati dello studio, esposti nel dettaglio QUI, hanno rivelato una strategia di gestione del sonno “vincente” e forse sorprendente: Non fare turni.

Tuttavia, la 151 Miglia è una regata per tutti, con imbarcazioni ed equipaggi molto diversi tra loro e sappiamo bene che non tutti sono disposti a rinunciare al sonno. Quest’anno quindi, l’Università di Pisa replica lo studio con una nuova domanda: Se senti il bisogno di dormire durante la regata, qual è il momento migliore per farlo?
L’ateneo toscano, sempre in prima linea nel sostenere il connubio tra sport e scienza, vuole scoprire di più su come il nostro orologio biologico, in termini tecnici, il nostro “cronotipo”, influenzi le prestazioni in mare aperto.

Il progetto coinvolgerà imbarcazioni di tutti i tipi, che saranno contattate dall’Organizzazione e dall’Università per partecipare all’ esperimento. Gli equipaggi selezionati avranno l’opportunità di essere parte di un vero e proprio laboratorio galleggiante, contribuendo così alla raccolta di dati fondamentali che potrebbero rivoluzionare il modo in cui affrontiamo le sfide della navigazione offshore.
Se sarete selezionati, quindi, vi invitiamo a partecipare attivamente allo studio, perché il risultato di questa ricerca potrebbe rivoluzionare la vostra strategia di regata. E non solo.

Perché è così importante conoscere il proprio “cronotipo”? Semplicemente perché influisce su tutto: dai riflessi alla capacità di prendere decisioni, passando per la soglia di attenzione. Nonostante questo, finora nessuno ha davvero esplorato questo aspetto nel mondo della vela. Grazie all’Università di Pisa saremo noi i primi a vedere dove ci porterà questa nuova rotta.

I risultati non saranno immediati e molto dipenderà dall’impegno dei singoli partecipanti, ma vi terremo aggiornati su ogni sviluppo. Ciò che scopriremo potrebbe cambiare il modo in cui si affrontano le regate lunghe e, in generale, le navigazioni notturne. Questo nuovo esperimento potrebbe essere la svolta per la vostra tattica di regata, oltre che l’occasione di contribuire allo sviluppo della scienza nel nostro sport.

Pronti a scoprire di più? Questa 151 Miglia 2024 non sarà solo una regata, ma un vero e proprio laboratorio galleggiante.  

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